Vergano

lunedì 25 ottobre 2010

Bighellonando alla ricerca di tesori: PIETRA CROANA





Mercoledì 6/05/2009 Partenza 14,11' Arrivo 17,05' Km.5,9 da 373 m. a 693 m. QUAZZO-Cima PIETRA CROANA




Prenditela comoda, invitano gli Eagles d'annata. Il percorso di oggi,avrebbe dovuto esserlo nelle intenzioni, invece si rivela poi abbastanza impegnativo in alcuni punti. Abiamo finalmente deciso di andare a scovare il tesoro nascosto presso la cima della Pietra Croana, che da parecchio ci solleticava. Con noi, oggi si è aggregato Giovanni, amico e compagno di Arnaldo di innumerevoli escursioni in montagna. E' a lui che gli viene spiegato come, seguendo le indicazioni sul GPS, raggiungere il posto esatto dove è piazzato il Geocache, sorta di caccia al tesoro degli amanti ed utilizzatori dei satellitari. Ci trasferiamo in macchina fino a Quazzo, nella frazione Piane Sesia del comune di Serravalle Sesia. Parcheggiamo nei pressi di una panchina, proprio all'inizio della strada denominata Sentiero della Brenta che, partendo subito con delle belle pendenze, ci fa salire rapidamente di altitudine.






La Pietra Croana è una piccola vetta, ben visibile già dalla strada di avvicinamento, posta all'inizio della Valsesia, tra le prime colline (che partono da Gattinara) che si elevano sulla pianura. Nonostante la quota modesta, offre un bel punto panoramico in quanto è più alta dei colli circostanti, ed è circondata da bei boschi, nei quali domina il castagno. Per redigere questo post, mi sono avvalso anche di un paio di foto e di alcune indicazioni scritte da "vlou", il creatore del geocache, che nelle note di descrizione inserite nella pagina dalla quale trarne sia le coordinate che altre utili informazioni, ha ampiamente descritto come raggiungere la locazione.

Mentre continuiamo a salire, arrancando a volte poichè la ghiaietta del fondo stradale ci fa scivolare nei tratti più duri, assaporiamo il profumo del verde che sta diffondendosi sempre più ed ammiriamo i colori delle piante in fiore.





Raggiunta una quota dalla quale si possono già ammirare alcuni scorci panoramici verso la sponda orientale del Sesia e le sue alture che ben conosciamo (tra le quali riusciamo a distinguere il motto della Capretta), la strada diventa più agevole e con pendenze molto più dolci.

In direzione nord-est si può ammirare il Monte Fenera con la sua ripida parete occidentale, disseminata di grotte, degradante fino ad Ara e la sponda sinistra del Sesia. Avanziamo, sempre verso ovest, fino a incrociare la scalinata che porta verso il sentiero che va alla capanna alla base della parete rocciosa, palestra di arrampicata del CAI di Novara. Noi optiamo per la via più facile e semplice: proseguiamo per il sentiero 704 che procede ormai quasi in piano e dirigendosi poi verso sud va ad incontrare il sentiero 700, detto di "Fra Dolcino".
Studiamo la mappa che illustra il circuito escursionistico tra i sentieri della comunità collinare "Aree pregiate del Nebiolo e del Porcino", progetto Sen Col che si occupa della parte di territorio che parte da Gattinara ed arriva fin dove siamo giunti noi, a nord, e comprendente Lozzolo e Casa del Bosco, ad ovest. I sentieri sono ben segnalati con palette a prova di intemperie. Ecco, anche, la mappa ingrandita con il bollino rosso ad indicare il punto dove ci troviamo.


Da qui, abbandonata la provincia di Vercelli, si entra in territorio Biellese ed il percorso viene ora contraddistinto dalle palette, anche queste belle solide, che segnalano i sentieri che fanno parte della "Gran Traversata del Biellese" Arnaldo "fiuta" un sentiero tra le piante e ci invita a seguirlo iniziando un tratto durissimo... Abbandoniamo la rilassante via e affrontiamo il pezzo più ripido della giornata, come si nota anche nel profilo altimetrico. (Avremmo potuto evitarlo solo se avessimo seguito la strada maestra, poichè siamo poi ridiscesi fino a reincontrare la strada là dove si dirama il percorso verso la cima della Pietra.)

Ad ogni modo, transitando da questo sentiero, abbiamo potuto soffermarci ad ammirare le colline che ben conosciamo, dalla parte opposta del fiume Sesia.


A fondovalle Grignasco; sulla destra Boca e poi il profilo della Capretta e della Croce del Teso


Ancora Grignasco ed alcune cime del Parco del Fenera : Croce del Teso, Monte Lovagone, Monte Calvario, Motto Fosso Lungo e le case di Cerianelli abbarbicate sul versante che porta verso La Colma.

Ed alla nostra sinistra la meta di oggi: Cima della Pietra Croana.



Ritornati al bocchetto chiamato "Pausa dei morti", crocevia di antichi sentieri di comunicazione, sono posizionati altri cartelli con la descrizione dei luoghi che stiamo attraversando. Quello della Società Operaia Mutuo Soccorso di Sostegno è stato rovinato dall'atto incivile di qualche maleducato . Cliccando sull'altra foto si può leggere un pezzo di storia locale che narra delle tradizioni ivi radicate e del motivo per cui è così chiamato questo posto. Qui siamo all'incrocio del "Sentiero di Fra Dolcino" (il 700) con il "Sentiero della Brenta" (il 704).

Imbocchiamo decisamente il ripido sentiero che ci porterà verso la vetta.

Giunti presso l'anticima, abbiamo uno scorcio panoramico che ci permette di spaziare verso sud ed osservare come le risaie della pianura del Vercellese stanno pian piano riempendosi di acqua.


 Superata l'anticima, si piega verso est ed il sentiero diventa quasi pianeggiante, ma presenta un tratto esposto a sud: c'è il termine della parete di roccia che rasenta il passaggio, per cui occorre evitare di avvicinarsi troppo al bordo onde scongiurare eventuali scivolate pericolose. Giungiamo alfine alla vetta. La ricerca del tesoro è facilissima. Grazie alle coordinate visualizzate sul GPS, ci portiamo proprio fin sopra il nascondiglio e il ritrovamento del sacchetto di plastica che contiene il barattolo con il tesoro è questione di un attimo. Mentre Eugenio documenta l'avvenuta scoperta, Arnaldo apre il cache contenente una matitina lapis, una conchiglia, un pupazzetto di gomma ed il foglio log sul quale apporre le nostre firme ed un commento.Dal nostro canto vi immettiamo una figurina Disney raffigurante Gambadilegno, e provvediamo a richiudere e riposizionare il tutto là dove l'abbiamo trovato in attesa che qualche altro geocacher lo riesumi. Il bello di questo luogo di occultamento non è la difficoltà occorsa per il suo ritrovamento, ma la strada che abbiamo dovuto percorrere per arrivarci.





Assolto il nostro compito di ricercatori (A proposito, da quando è stato messo, un anno fa, il tesoro ha ricevuto la visita di altri due geocacher, entrambi tedeschi),ci soffermiamo ad ammirare ancora una volta il panorama che ci offre questo luogo, pur se la giornata non ci favorisce nello spaziare verso l'orizzonte causa la foschia che avvolge la pianura.

E' ora di tornare verso quel gruppo di case che si vedono sotto di noi: Quazzo, dove abbiamo la macchina. Sulla via del rientro decidiamo di andare a visitare la capanna alla base della parete rocciosa che fa da palestra di arrampicata. Giunti al bivio col Sentiero di Fra Dolcino, prendiamo a sinistra imboccando il 704 ed in breve arriviamo nei pressi della baracca per poi portarci sotto la parete dove "insceniamo", a favore del fotoreporter, un tentativo si scalata...


Dalle note allegate alle istruzioni per il ritrovamento del geocache, riporto alcune righe dedicate a questa palestra
"Sulla parete sono attrezzate numerose vie di arrampicata su porfido, con difficoltà per tutti i gusti (dal secondo al settimo grado UIAA, ovvero dal 5,3 al 5,10d USA): per chi sa arrampicare può essere questo il modo più diretto e gradito per raggiungere la vetta, lasciando per il ritorno la passeggiata nel bosco. La parete è esposta a sud: ciò, unitamente alla bassa quota, consente di arrampicarvi piacevolmente anche nella stagione invernale."

Vie di arrampicate Pietra Croana


E ritorniamo alla macchina. Soddisfatti per una discreta camminata (ma nei giorni successivi accuserò un bel pò di stanchezza, purtroppo) e per il ritrovamento del tesoro.
Take it easy, cantano gli Eagles. Prenditela comoda... In effetti noi l'abbiamo presa comoda, non abbiamo mai minimamente pensato di affrontare la parete....




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